mercoledì 25 febbraio 2015

I cani pensano

I cani pensano.


Ma va? Direbbe qualcuno...
Eppure quando mi convinco che la cinofilia e la comprensione del cane siano finalmente andate avanti in questo paese mi ritrovo a constatare che non è così per molti addetti del settore.
Tantissime persone che lavorano con i cani partono dal presupposto che siano automi ambulanti privi di cervello dove tutto quello che devono imparare lo dobbiamo "programmare" noi.
Beh signori miei no, non è così. I cani pensano e ripensano ed elaborano e indovinate un pò sono anche in grado di fare cose di propria iniziativa.
Siamo tutti d'accordo? Si???
E allora perchè ci si ritrova ancora a lavorarli chiudendo e non aprendo la loro mente, della serie devi fare così e basta, non ti è permesso ragionare, ti è permesso progredire nella mia direzione di idee dopo che ti ho spiegato in maniera rozza e grossolana quello che voglio.
Io vedo solo tanti punti interrogativi in testa ai cani e loro si sforzano davvero di venirci incontro e hanno una pazienza veramente infinita.
E' una cosa che mi fa venire i nervi, in qualunque campo e in qualunque tipo di lavoro/addestramento/gioco.
Ce l'hanno il cervello i nostri cani! E allora lasciateli ragionare! Siamo ancora all'età della pietra per molti versi, siamo ancora lì a spingere il sedere del cane per fargli fare un seduto o a tirare il dannato guinzaglio per farlo venire da noi.
Provate senza aiuti, sciocchi umani, ce la potete fare! Provate a non toccare, tirare, pastrugnare (non credo sia una parola italiana ma rende l'idea) il cane e usare voi il cervello e di conseguenza lui.
Fate in modo che il cane vi segua SENZA guinzaglio, perchè non è lo strumento ad insegnare al cane, siete voi.
E non c'è cosa più bella che vedere il loro cervello lavorare mentre provano e riprovano e trovano la strada giusta.
Diamine io lavoro con i cani per il piacere puro di vederli ragionare e imparare, gli altri per quale piacere lavorano? Per vedere che il cane fa quello che loro richiedono? Senso di potere?
Non so dare una risposta perchè evidentemente quella visione del cane non mi appartiene ma vorrei davvero, di cuore, che i cani venissero trattati un pò meno da ebeti perchè gli unici stupidi che conosco hanno solo due zampe.

martedì 17 febbraio 2015

Andare avanti

Si suppone che ad un certo punto una persona "vada avanti" dopo una perdita di qualcuno caro. Beh io non ci riesco, non ancora, ed è passato un mese (ne sono passati quasi due ma ho iniziato questo post a Gennaio e non ho avuto il coraggio di finirlo fino ad ora) da quando Rose si è addormentata per sempre tra le mie braccia. Il dolore e la rabbia non sono cambiati di una virgola, però ora almeno lo sto scrivendo ufficialmente qui, forse è già qualcosa.
Rose non c'è più.
Non è solo una questione di affetto e di legami, Rose era un sogno realizzato e altri sogni da realizzare ancora, avevamo così tante cose da fare insieme!
Con lei è stato bello ogni singolo giorno, da quando ha dormito per la prima volta con me, trovandosi un posticino sotto al mio letto, senza fare un fiato nè pipì fino al mattino, fino alla fine di Novembre, in cui ancora aveva la forza di dirmi che andava tutto bene, nonostante avesse tanto dolore. Da inizio Dicembre è stata solo sofferenza per tutti, fino al 27 Dicembre quando è arrivata l' ora di dire basta.
Ogni singolo giorno con lei mi sono svegliata col sorriso, merito di una sua zampata in piena faccia o delle sue chiacchierate o delle ciabatte lanciate in testa quando proprio non mi decidevo ad alzare. Non è mai servita la sveglia per 4 meravigliosi anni. Un cane come Rose ti riempie inevitabilmente la vita e le giornate, era energia allo stato puro! Era sempre felice, secchiona come pochi e dolcissima quando occorreva, sempre rispettosissima per tutto e tutti, tranne quando era ora di fare le feste a qualcuno, allora si trasformava in un "salmone che risale la corrente" (cit. la mia amica Alessandra) pur di dare mille baci in faccia! Eh no la delicatezza non era il suo forte.
Obiettivamente sono una persona esigente in fatto di cani, ho sempre avuto cani dalla personalità forte o particolare, chi scelto, chi arrivato per caso, quando aspettavo Rose sognavo un cane che mi lasciasse a bocca aperta nel lavoro sul gregge, che fosse affidabile e versatile, che rispettasse Paprika e le sue stranezze. Rose era esattamente come la immaginavo e anche di più.
Era perfetta.
Era prima di tutto il mio cane, poi il mio cane da pastore (meraviglioso-fantastico-ineguagliabile), è stata una fantastica amica e compagna di avventure. Realizzare che lei non c'è e non ci sarà mai più è la cosa più crudele che potesse capitarci.
Cazzo era il mio unico border sano.
Con Paprika vivo costantemente da 7 anni con l'idea che possa un giorno semplicemente smettere di respirare per i suoi problemi neurologici, un pensiero doloroso ma so che ogni giorno è regalato. Cyan ha delle anche bruttissime e non sapendo nulla dei genitori potrei aspettarmi di tutto. Con Rose no, non era "previsto", ai miei occhi era invincibile e forte e sana e perfetta.
Quando la diagnosi è arrivata ad inizio Settembre, è stata come un forte schiaffo in faccia, di quelli che bruciano.
Non riesco ancora a credere che sia successo.
Sono stati mesi terribili, ho pianto ogni singolo giorno da allora.
Soltanto una cosa così brutta come un tumore poteva portarmela via, perchè era talmente forte che avrebbe combattuto qualsiasi cosa. Abbiamo vissuto giorno per giorno senza sapere cosa ci aspettasse il giorno dopo, se sarebbe sopravvissuta prima al difficile intervento, poi alle chemio e alla febbre da neutropenia. E lei ha stupito tutti e lottato con tutta se stessa. Quando qualunque altro cane sarebbe stato distrutto lei no, era una guerriera. Mi ha consolata un milione di volte e sono cambiate moltissime cose tra noi, Rose era un cane affettuoso ma non tanto da dormire attaccata a me, cosa che ha invece iniziato a fare solo in quei mesi. Abbiamo dormito insieme abbracciate tutte le volte che lei ne aveva bisogno. Ci siamo sempre state l'una per l'altra perchè era semplicemente questo il segreto della nostra felicità: capirci.
Io spero che questo dolore e questa rabbia passino prima o poi anche se adesso mi pare impossibile, non passa giorno in cui non ci pensi.
Non auguro a nessuno di dover avere un problema simile, nè tantomeno di dover prendere le decisioni che ne conseguono, perchè ogni passo potrebbe essere quello sbagliato e se non è il tumore ad uccidere il tuo cane è la chemio (almeno nel nostro caso era così dovendo prendere un farmaco molto pesante), mese dopo mese, fino a che ti rendi conto che non è più giusto per nessuno.
Ad oggi non so dire se avrei fatto qualcosa di diverso nelle scelte, forse no, ho davvero tentato tutto quello che era tentabile finchè ne è valsa la pena, ho curato ogni singolo dettaglio, ho cercato di dare un senso ad una cosa che non ne ha, studiando ogni notte tutto quello che potevo al riguardo, cercando e trovando esperienze strappalacrime in tutto il mondo, tutte con lo stesso fatale destino (questo è un sito dedicato all'istiocitoma maligno nei cani, c'è la storia di Rose e quella di moltissimi alti, per me è stato utile leggere le esperienze di altri per capire cosa ci aspettava Shelley's Histio Website).
Il brutto è capire quanto sia orribile fino in fondo un tumore. Sapere quello che so per via degli studi è stato orrendo perchè ero conscia di tutto quello che poteva andare storto e di quanto fosse doloroso e penoso per il mio cane.
Quello che rimane è un enorme senso di sconfitta e ingiustizia.
Sono estremamente grata a Rose per tutto quello che mi ha dato, per i tantissimi momenti di felicità, per avermi lasciata incantata quando lavorava e avermi dato la sua totale fiducia e il suo cuore. E le sono grata ora come non mai di avermi lasciato suo figlio Win.

Non so dire perchè sia rimasto, non avevo intenzione davvero di tenere un cucciolo per me a casa, l'idea era l'affido di Khal. Eppure lui è entrato prepotentemente nel mio cuore, rappresentava esattamente il border ideale che avrei voluto dopo Rose. Win è un cane magnifico per tante cose ma soprattutto è un cane che sente gli altri, a livello emotivo intendo. E' stato un fantastico supporto per Rose nelle giornate no e lo è ora per me. Non so cosa farei senza di lui ora.
Quindi GRAZIE Rose, sarai sempre con me amica mia.
Questo è l'ultimo video di Rose, fatto per "festeggiare" la sua sopravvivenza di 106 giorni e fatto soprattutto perchè sapevo già che le cose stavano andando irrimediabilmente male.