sabato 3 luglio 2010

A dog year... un anno da cani


Ecco lo inizio così il mio blog, con un film che desideravo guardare da tempo ma non avendo sky a casa non ci sono riuscita. Finalmente oggi un'amica mi segnala il link del film in streaming ( A dog year) così mi metto a guardarlo e....
non ci credo nemmeno io, quel film parla tanto ma proprio tanto di me e di Cyan.
Mi sono commossa appena ho visto lo sguardo del cane all'inzio del film perchè io quell'espressione negli occhi di un border collie la conosco molto bene.
Quando è arrivato qui Cyan aveva quello sguardo, aveva quel disordine interiore che non gli dava pace, dopo più di un anno qualcosa è cambiato, il suo sguardo si è ammorbidito e finalmente sorride con gli occhi, ma resta ancora tanta insicurezza in lui, tante cose che non mi spiego e tanta foga di fare le cose con frenesia.
Il film merita non solo perchè è una storia commovente di amora tra cane e uomo ma soprattutto perchè mostra un aspetto del border collie che pochi conoscono e ancora meno ne capiscono l'importanza quando decidono di prendere con sè quei bei cani bianconeri della tv.
Il border collie è una creatura fuori dal comune, semplice e complicata al tempo stesso, meravigliosa quanto spaventosa per le capacità e la sensibilità, è come una stupenda statuina di vetro che esercita un fascino unico ma basta poco per romperla.
Non sono cani adatti a tutti, non sono cani da compagnia, non sono cani da divano, sono CANI DA PASTORE. La scritta in maiuscolo è voluta perchè non dovete pensare al border come ad un pastore tedesco o ad un collie scozzese, certo anche loro sono cani da pastore ma nel border è tutto diverso, tutto più complicato e non avete idea di quanto il loro essere pastori ne influenzi la vita e i ragionamenti.
Nel film si vede molto bene cosa succede a lasciarli inattivi: un disastro! Difficile da recuperare e gestire.
Loro non capiscono la differenza tra un'auto che si muove o una pecora (se non ne hanno mai vista una aggiungerei), tutto ciò che sanno è che devono fermare quella cosa in movimento per riportartela. Per questo ci sono tantissimi border con problemi di inseguimento delle auto (la stessa Paprika da cucciola ha rischiato la vita per questo una volta) che richiedono un intervento precoce e soprattutto con l'aiuto di chi conosce davvero questi cani.
Se ne vedono in giro di schizofrenici, di fissati con le palline, che scappano di continuo, che mordono, che fanno tutto il giorno la stessa interminabile attività. Ma non è colpa loro, è di chi non ha capito di cosa è fatto un border collie: di cervello, cuore e muscoli.
Immaginate che queste 3 cose siano delle caselle vuote da riempire, il border deve far lavorare il cervello (esistono tantissimi modi), deve essere amato profondamente e poter amare qualcuno, e infine deve adoperare i muscoli scattanti che ha (anche in questo caso i modi sono tanti).
Se manca una sola di queste cose non sarà un cane sereno.
Una cosa non meno importante è l'istinto per un border collie: Kiki aveva circa 10 mesi e non aveva mai visto una pecora prima di allora, raggiunsi Rocco in campagna per l'annuale raccolta delle olive e lei ovviamente venne con me. Rocco mi disse: "Dai lasciala libera, dove vuoi che vada stiamo in campagna", così la liberai lei come al solito fece il giro di saluti calorosi a tutti presenti poi si blocco per un istante brevissimo, annusò l'aria e partì di corsa dritta! Il richiamo che eseguiva perfettamente non funzionava più, non riuscivo a capire cosa fosse successo!
Le corsi dietro perchè nella sua direzione c'era la strada, passai la collina, la strada e vidi una cosa che mi lasciò senza fiato: pecore! Un recinto con delle pecore al di là della strada!
Io rimasi allibita, lei aveva sentito il loro odore a centinaia di metri e qualcosa dentro di lei le aveva detto di correre là, un istinto antico e forte come poche cose.
Quindi chiedo a coloro che amano queste splendide creature, a coloro che ne sono anche solo affascinati e a chi pensa di adottarne uno, di pensarci molto bene, di conoscerli dal vivo, di capire quanto tempo avranno a disposizione per loro e quanta voglia di riempire quelle famose 3 caselle di prima.
Non basta giocarci con la pallina, non basta mettergli a disposizione un grande giardino, serve di più, molto di più...
Vi chiedo: amateli per quello che sono ovvero i migliori cani da conduzione del gregge al mondo!

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